Uno scenario che sembra futurista, ma che in realtà è estremamente concreto, se a supportarlo vi è un expertise capace di dare forma alle idee in modo semplice. Come il centro di lavoro Excel di Biesse. «Ci permette di mettere in atto il nostro processo brevettato poiché estremamente preciso, versatile ed efficiente attraverso lavorazioni complesse per un numero illimitato di volte. Questo, se unito ad un materiale di nuova generazione come Wood-Skin, può dar vita a risultati diversi, non convenzionali. Le macchine Biesse ci permettono di modificare lo stato della materia stessa: portiamo il legno ed altri materiali dallo stato solido a quello digitale, dove la materia diventa intelligente ed è pronta a prendere altre forme una volta fuori dalla macchina».
Sono passati 6 anni dal “lontano” 2013, anno dell'esordio sul mercato con un prodotto nuovo che non esisteva. Dove è arrivato Wood-Skin oggi? «Oggi Wood-Skin è una società proprietaria di un brevetto internazionale che spedisce in tutto il mondo attraverso una rete sempre più fitta di agenti e distributori. Progetto dopo progetto ci siamo strutturati per poter offrire un prodotto ed un servizio sempre più completi ai nostri clienti, architetti e general contractor che esplorano nuove soluzioni, forme e tecnologie. Wood-Skin oggi conta 20 persone, architetti ingegneri e computational designers esperti nel consigliare ed elaborare le nostre soluzioni per superfici 3D all’interno di progetti molto diversi tra loro. Il nostro ambito è ancora per la maggior parte l’interior design ma stiamo muovendo importanti passi all’esterno, dove grandi ed importanti progetti ci aspettano. Aspettavamo che architetti e designer scoprissero per noi come portare il potenziale di quel tessuto fatto di materiali rigidi sul mercato e così è stato, per fortuna. A distanza di sei anni possiamo dire di aver completato dozzine di progetti in tutto il mondo e di vedere Wood-Skin consacrato come tecnologia leader nella creazione di superfici 3D complesse grazie ad un progetto per noi molto importante ed iconico: ad agosto infatti sarà completato il rifacimento della XIV sala dell’ONU di Ginevra ad opera dello studio d’architettura Peja Associati. Wood-Skin è stato scelto per creare il contro soffitto free-form più grande del mondo!».
Modellazione parametrica, design generativo e Intelligenza artificiale spalancano le porte ad un mondo di forme e ottimizzazioni della stessa impensabili fino a pochi anni fa.
