Il design per Lago deve essere guidato dall’uomo, dall’umanità e dall’empatia.

Trent’anni dopo, giunta alla quarta generazione, Lago si apre al mercato internazionale, offrendo in oltre 20 Paesi al mondo il proprio design modulare e minimalista (sfruttando una rete di oltre 900 negozi selezionati) ed una comunicazione non convenzionale, dal forte orientamento al web e al digitale che mantiene tuttora. Codici innovativi, che investono la tecnologia, ma soprattutto il modo di inventare e produrre, sintetizzato in un celebre manifesto di 11 punti che tracciano una filosofia chiara, semplice da applicare e far propria. Daniele Lago, amministratore delegato e head of design, è alla guida dell’azienda insieme al fratello Franco, presidente, e Rosanna, control manager: possono godere di un team molto giovane, circa duecento persone di cui poco meno della metà in produzione. Sono centinaia i progetti di hotel, B&B, spazi commerciali, ristoranti, bar e uffici dove brilla l’anima Lago, al cuore di un design intelligente, bello e funzionale, dall’estetica rigorosa ma dalla semplice applicabilità, fatta di materiali durevoli e affidabili. Lo si comprende bene, toccando con mano queste creazioni, come i canoni della produzione industriale più moderna possano essere efficacemente coniugati con i valori della manualità, della “artigianalità” che in Lago sono da sempre di casa. D’altronde, Daniele unisce da sempre l’istinto rivoluzionario del design con la sua “gentilezza” che va oltre i prodotti, impattando con garbo nella vita di chi li “vive”, oggi affrontando temi cruciali, come la sostenibilità, con trasparente consapevolezza. Un vanto da raccontare con orgoglio: «Il design per Lago deve essere guidato dall’uomo, dall’umanità e dall’empatia».
Il design per Lago deve essere guidato dall’uomo, dall’umanità e dall’empatia.