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The Sydney String Centre

Suono e tecnologia: accordo perfetto.

Uno degli strumenti musicali più apprezzati al mondo, il violino, simbolo di cura e manualità artigianale, trova l’evoluzione vincente all’insegna della massima qualità, il cavallo di battaglia di un’azienda australiana dall’ispirazione italiana.

Cliente: THE SYDNEY STRING CENTRE
Città: SYDNEY
Nazione: Australia
Prodotto: ROVER A 16

I primi violini della storia vennero prodotti nell'Italia settentrionale, a Cremona, nel sedicesimo secolo. Nomi come Stradivari e Guarneri sono i più noti tra i primi maestri della regione e i loro violini arrivati fino ai giorni nostri sono sia opere d'arte insostituibili che tra gli strumenti musicali più inestimabili. Nel corso della storia i violini hanno sempre goduto di un'elevata popolarità per via delle loro dimensioni ridotte e dal loro suono piacevole, e ancora oggi sono tra gli strumenti musicali più apprezzati al mondo. La famiglia Glanville da vent'anni fornisce strumenti a corda ai musicisti australiani e, con Biesse come partner, è destinata a portare avanti la tradizione di qualità e artigianalità in un prodotto dal prezzo accessibile.

The Sydney String Centre di Chatswood, un quartiere a nord di Sydney, è uno dei pochissimi fornitori di strumenti a corda in Australia. Nel paese infatti esiste solo un ristretto numero di specialisti liutai che producono una quantità limitata di strumenti, poiché ormai la maggior parte dei violini viene importata dall'Europa o dall'Asia. Gli strumenti prodotti a mano localmente soddisfano gli standard più elevati, tuttavia la loro produzione richiede molto tempo ed è costosa, rendendoli spesso fuori dalla portata della maggior parte delle persone. David, liutaio, e Carmel, insegnante di musica, si resero conto della necessità di una gamma di strumenti destinata agli scolari così come ai musicisti professionisti, così nel 1990 avviarono un'impresa a Naremburn, in un piccolo garage. Con l’obiettivo di fornire un prodotto di qualità a un prezzo accessibile a chiunque voglia gustare il piacere di suonare lo strumento a corda dal suono più dolce al mondo, Sydney String Centre ha sempre rappresentato attenzione ai dettagli, qualità dei prodotti ed eccellente assistenza. Il prodotto importato viene rifinito da David Glanville e dal suo team di liutai qualificati, assemblati in modo professionale e regolati per ottenere un suono di massima qualità.

Per controllare l’eccellenza dei prodotti e fornire un'assistenza più rapida e personalizzata, David e Carmel hanno concordato con la figlia Libby e i figli Doug e Max di investire in tecnologia, così da portare Sydney String Centre ad un livello completamente nuovo. Il piano prevedeva di essere il primo produttore di violini in Australia ad associare alle proprie altissime competenze di liuteria l'utilizzo di processi di produzione avanzata, come spiega Doug: «Trattiamo tutti i nostri clienti nello stesso modo, che si trattino di studenti o di concertisti che suonano sui palchi di tutto il mondo. È importante che il loro strumento abbia un ottimo rapporto qualità-prezzo e che tutti vivano la migliore esperienza possibile».

The Sydney String Centre: Foto 1

Il passaggio alla manifattura non sarebbe stato possibile senza i ragguardevoli talenti unici della famiglia Glanville e di Biesse, che si inserisce nel quadro come partner tecnologico con un notevole coinvolgimento. Come conferma Max, «Noi produciamo bassi volumi di strumenti di alta qualità, ma con Biesse abbiamo visto l'opportunità di riportare parte della nostra produzione estera in Australia. Abbiamo scelto Biesse perché avevamo sentito solo commenti positivi, riguardanti non solo il prodotto ma anche il software. Essendo un designer industriale, sono entusiasta delle possibilità offerte da un buon software. Ora possiamo controllare l'intera produzione per creare un oggetto di qualità superiore».

Quando la famiglia Glanville, un anno fa, aveva iniziato la ricerca di un fornitore che potesse fornire i macchinari, essa era dettata da una domanda: come avrebbero potuto fabbricare un prodotto di qualità in Australia, dove i costi del lavoro sono così elevati? La risposta risiedette nella visita dello stabilimento di Pesaro per un test in vista della collaborazione. Diversi pezzi vennero lavorati su controsagome fatte su misura e Biesse si impegnò al massimo per accertarsi che qualsiasi preoccupazione espressa da Max svanisse. «Mentre ci trovavamo lì, Biesse mise a nostra disposizione tutto il personale tecnico di alto livello che ci serviva per ottenere il risultato che stavamo cercando, superando le nostre più alte aspettative».

Vincitore del premio di giovane designer australiano dell'anno, Max è stato in grado di esplorare appieno le possibilità offerte dal software bSolid e utilizzare la Rover A a 5 assi al massimo delle sue potenzialità. Max è rimasto colpito dall'eccezionale capacità del software di visualizzare le parti complesse come le parti sagomate anteriore e posteriore, il manico e il riccio armoniosamente intagliato. La capacità di simulare in tempo reale e in uno spazio reale la produzione di ogni pezzo era una soluzione fantastica. «Essendo un industrial designer, il software bSolid mi consente di spingere più in là i confini di un mestiere pluricentenario». Questo era l'ultimo elemento che mancava a David e Carmel per fare un investimento così importante.

Max paragona uno strumento a corde a un'auto di lusso o a un orologio pregiato i cui componenti sono prodotti a macchina ma assemblati a mano. «Ci serviva una macchina che potesse non solo produrre le parti complesse per garantire la precisione che stavamo cercando, ma che potesse anche utilizzare strumenti di diametro ridotto per lavorare il pezzo nella massima misura possibile, soprattutto il riccio. Un violino è un'opera d'arte e noi crediamo di poter produrre arte su scala industriale, che l'artigianato possa essere prodotto a macchina. Parte del trasferimento artistico sta nella capacità di Biesse di produrre componenti fino a tolleranze che sarebbero normalmente raggiungibili solo a mano. Si può produrre praticamente tutto su una macchina, ma ciò che trovo più entusiasmante è quello che possiamo esplorare con la nostra Rover A» afferma Max.

«Per noi la qualità è morto importante: vorremmo essere ricordati come i moderni innovatori della manifattura di violini nel mondo. Abbiamo bisogno di flessibilità produttiva per poter apportare cambiamenti e per poter offrire ai nostri clienti un servizio tempestivo: dobbiamo essere in grado di produrre piccoli volumi a buoni prezzi. La Rover A ci garantirà tale flessibilità e un vantaggio competitivo» osserva Max.

Il primo violino a quattro corde è attribuito ad Andrea Amati, che fu apprendista di alcuni dei grandi liutai della storia. Sembra naturale che la sua città di provenienza, Cremona, si trovi a soli 300 chilometri da Pesaro, la città di Biesse. Ed è anche naturale che sia Biesse a portare avanti la tradizione del mestiere praticato da questi grandi maestri nel mondo moderno. Su questo Doug e Max sono d'accordo: «I nostri strumenti si basano sui progetti italiani classici e ora la tecnologia italiana ci permetterà di esplorare nuovi confini qui in Australia». L'arte incontra la tecnologia in una forma accessibile a tutti: ecco il vero “accordo perfetto”.

Il software bSolid mi consente di spingere più in là i confini di un mestiere pluricentenario.
Max Glanville Contitolare
Max Glanville
The Sydney String Centre: Foto 2
The Sydney String Centre: Foto 3
The Sydney String Centre: Foto 4
The Sydney String Centre: Foto 5
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